Riabilitazione globale sanitaria e sociosanitaria

Riabilitazione sanitaria

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Riabilitazione è definita come l’uso di ogni mezzo volto a ridurre l’impatto delle condizioni di disabilità ed handicap, e a permettere alle persone con disabilità di ottenere una integrazione sociale ottimale.”

La Riabilitazione non deve essere identificata con la semplice rieducazione funzionale (che è solo uno fra gli strumenti tecnici utilizzati), ma come un intervento sull’individuo nella sua globalità, destinato a conservare, sviluppare o ripristinare le capacità di una persona a svolgere le normali attività. Tale intervento è anche finalizzato all’acquisizione di strategie per prevenire o minimizzare le conseguenze funzionali, fisiche, psichiche, sociali ed economiche delle patologie invalidanti, dalla fase di trattamento medico sino alla reintegrazione sociale.

Presupposti fondamentali per il raggiungimento di questi obiettivi sono:

la presenza di un team multidisciplinare di valutazione

l’impiego di protocolli validati e standardizzati

la continuità del progetto terapeutico

il coinvolgimento attivo della persona e della famiglia.

Il team multidisciplinare individua ed utilizza un progetto riabilitativo individuale indirizzato alla soluzione degli specifici problemi del paziente in aree quali comunicazione, mobilità, cura della propria persona. Nel progetto sono valutati anche contesti e tempi più appropriati al raggiungimento degli obiettivi.

Per i pazienti in età evolutiva che frequentano la scuola di ogni ordine e grado il servizio di consulenza neuro psicopedagogica elabora la diagnosi funzionale per il sostegno scolastico; fornisce inoltre consulenza specialistica agli insegnanti per la stesura del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e del Profilo Dinamico Funzionale (PDF).

I regimi di intervento previsti sono:

Residenziale (o a ciclo continuativo): rivolto alle persone con disabilità gravi in fase subacuta che necessitano sia di un intervento riabilitativo complesso di media intensità per almeno due ore da distribuirsi nell’arco della giornata, che di assistenza alla persona e sorveglianza nell’arco delle 24 ore.

Ambulatoriale intensivo: rivolto a pazienti in fase subacuta, quando è massima la possibilità di recupero, sia come primo intervento, che come prosecuzione di interventi  iniziati in regime residenziale (durata del trattamento 75 minuti).

Ambulatoriale estensivo: rivolto a pazienti con disabilità importanti e possibili esiti permanenti (durata del trattamento 45 minuti).

Domiciliare standard: gli interventi sono attuati al domicilio del paziente in situazione subacuta, qualora, a causa delle condizioni cliniche, o per la presenza di barriere architettoniche, egli non possa raggiungere la struttura (durata del trattamento 45 minuti).

Ambulatoriale/domiciliare di mantenimento: gli interventi sono finalizzati al contenimento dell’evoluzione della disabilità, ed al mantenimento delle abilità residue in pazienti che hanno completato la fase della riabilitazione estensiva (durata del trattamento 30 minuti).

Il progetto riabilitativo integra singoli programmi di intervento quali:

Interventi di rieducazione funzionale motoria finalizzati a stimolare ed incrementare alcune funzioni motorie lese come la coordinazione, l’equilibrio, la forza muscolare.

Interventi di terapia del linguaggio/logopedici rivolti a pazienti con disturbi del linguaggio, della comunicazione  e della deglutizione.

Interventi di terapia occupazionale intesa come una modalità di intervento finalizzata allo sviluppo di compensi funzionali alla disabilità, con particolare riguardo al raggiungimento di abilità che consentano di raggiungere l’autonomia nella vita quotidiana, di relazione (studio, lavoro, tempo libero), anche ai fini dell’utilizzo di vari tipi di ausili in dotazione alla persona o all’ambiente.

Interventi di psicomotricità intesa come “una risposta terapeutica specifica, che utilizzando varie tecniche (rilassamento, gioco, disegno, etc) tende a mettere in gioco il corpo attraverso situazioni in cui la motricità, la tonicità e le funzioni cognitive ed affettive siano sollecitate nella loro globalità”.

Interventi di terapia neuropsicologica finalizzati alla stimolazione ed al recupero di alcune funzioni corticali superiori come attenzione, memoria, capacità di calcolo e di letto- scrittura.

Le prestazioni sono a totale carico del SSR.

Modalità di inserimento: accesso diretto tramite prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta, redatta sul modulario del Servizio Sanitario Nazionale, nella quale deve essere indicata la dicitura “richiesta di prestazioni di riabilitazione globale”, la diagnosi, il regime di trattamento, la frequenza e la durata della cura.

Documenti richiesti all’atto dell’inserimento:

Fotocopia di un documento d’identità

Fotocopia della tessera sanitaria

Fotocopia dell’esenzione ticket

Fotocopia del verbale di riconoscimento invalidità civile

Possono accedere ai nostri servizi di riabilitazione le persone affette da patologie neurologiche e psichiatriche in età evolutiva, adulta e geriatrica.

Le prestazioni di riabilitazione globale sanitaria sono erogate presso tutte le strutture ambulatoriali e domiciliari.Le prestazioni di riabilitazione globale a ciclo continuativo (residenziali) sono erogate presso le strutture di Decimomannu e Domusnovas.

Riabilitazione sociosanitaria

I regimi d’intervento previsti sono:

RESIDENZIALE a valenza socioriabilitativa

Si tratta di un servizio in strutture residenziali rivolto a persone con gravi disabilità psicofisiche, che necessitano di assistenza continua e risultano prive del necessario supporto familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile.

Fornisce interventi di tipo educativo, psicoeducativo, assistenziale e riabilitativo con un elevato livello di integrazione sociosanitaria, volti all’acquisizione e al mantenimento dei livelli di autonomia individuale nelle attività quotidiane.

L’intervento psicoeducativo, nelle figure specifiche del personale educativo e riabilitativo si esplica attraverso i servizi:

Presa in carico della persona.

Affiancamento e accudimento nelle attività della vita quotidiana.

Cura degli aspetti affettivo-emotivi e comportamentali.

Attivazione, mantenimento e potenziamento dei processi di socializzazione.

Consulenza psicoeducativa per il coordinamento del servizio, per la programmazione e verifica dell’intervento educativo sull’utente.

Attività semi strutturate, attività strutturate, attività di laboratorio (laboratori di attività manuali, espressive, di movimento).

Laboratori di terapia occupazionale per l’acquisizione di prerequisiti occupazionali e laboratori creativo-espressivi.

Sono centri residenziali a valenza socioriabilitativa quelli di: Decimomannu, Pula, Cortoghiana, Domusnovas, Arzana, Aritzo, Bono.Secondo la vigente normativa, le prestazioni dovrebbero essere in parte a carico del SSR, 40% della retta per il livello base – 70% per il livello ad alto bisogno, e dell’utente o del Comune di residenza per la parte restante.

DIURNO a valenza socioriabilitativa

E` un servizio territoriale a carattere diurno rivolto a persone in età post-scolare con diversi profili di disabilità, che fornisce interventi a carattere educativo-riabilitativo-assistenziale e di socializzazione, con l’obiettivo di potenziamento e/o mantenimento delle abilità residue. Il servizio mira ad evitare l’istituzionalizzazione di soggetti fortemente non autosufficienti, mediante l’aiuto alla famiglia nella gestione del carico assistenziale. Sono Centri diurni a valenza socioriabilitativa quelli di: Cagliari, Mandas, Pula, Quartu Sant’Elena, Sestu, Cortoghiana, Domusnovas, Giba-Villarios, Arbus, Arzana, Lanusei, Lotzorai, Perdasdefogu, Tertenia, Orosei, Siniscola, Bono, Sassari-Li Punti. Secondo la vigente normativa le prestazioni dovrebbero essere in parte a carico del SSR, per il 70% della retta, e dell’utente o del Comune di residenza per la parte restante.

Modalità di inserimento: attraverso i Punti Unici di Accesso (PUA) della ASL di residenza e previa definizione di un progetto personalizzato da parte della Unità di Valutazione Territoriale di competenza. Con il verbale della UVT, che autorizza la presa in carico, l’utente può accedere alla struttura prescelta.

Documenti richiesti all’atto dell’inserimento:

Fotocopia di un documento d’identità

Fotocopia della tessera sanitaria

Fotocopia dell’esenzione ticket

Fotocopia del verbale di riconoscimento dell’invalidità civile